L'unzione della colomba

Teaching Legacy Letter
*First Published: 2023
*Last Updated: dicembre 2025
7 min read
Nella nostra attuale serie di lettere d’insegnamento, suddivisa in tre parti, intitolata "Tempo di decidere" e basata sul libro di recente pubblicazione, ‘La bestia o l’ Agnello’, Derek Prince si concentra sulle seguenti innegabili conclusioni. L'unico modo in cui possiamo resistere agli effetti della bestia (lo spirito dell'anticristo) è assumere la natura dell'Agnello, il nostro Signore Gesù Cristo; possiamo sviluppare questa natura soltanto con l'aiuto dello Spirito Santo, la Colomba.
Dobbiamo decidere
Spero che comprendiate chiaramente che voi ed io ci troviamo nel bel mezzo di un conflitto tra due forze spirituali: lo Spirito dell'Agnello e quello della bestia. Oggi dobbiamo decidere quale di queste due forze ci governerà. Sarà troppo tardi per cambiare idea in seguito, quando l'anticristo si manifesterà.
Come procedere in futuro? Per affrontare le sfide che ci attendono abbiamo bisogno di essere “potenziati dalla Colomba”, lo Spirito Santo, che sceglie di riposare e rimanere soltanto su chi mostra la stessa natura dell'Agnello di Dio, Gesù Cristo. Che cosa possiamo fare per attirare la Colomba a posarsi e rimanere su di noi? Rispondere a questa importantissima domanda è l'obiettivo della lettera conclusiva di questa serie intitolata "Tempo di decidere".
Dall'inizio
Avete mai considerato il fatto che Gesù avesse bisogno dello Spirito Santo, proprio come noi? Egli non si è mai preso il merito, ma ha attribuito tutto il Suo ministero alla presenza dello Spirito Santo. Cominciamo a considerare il bellissimo passaggio delle Scritture che segna l'inizio del ministero pubblico di Gesù. Vedremo come lo Spirito Santo fosse con Lui fin dall'inizio.
Il giorno dopo Giovanni [il Battista] vide Gesù che veniva verso di lui e disse: “Ecco! L'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo!”. E Giovanni rendeva testimonianza dicendo: “Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare con acqua mi disse: Colui sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito, è colui che battezza con lo Spirito Santo; io ho visto e attestato che questi è il Figlio di Dio”. Di nuovo, il giorno dopo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli. E guardando Gesù mentre camminava, disse: “Ecco l'Agnello di Dio!”. (Giovanni 1:29, 32-36)
In questo brano ci sono due rappresentazioni tratte dal regno animale. Gesù è rappresentato come l'Agnello di Dio, e lo Spirito Santo come una Colomba che scende dal cielo; una bella rappresentazione dello Spirito di Verità. Si noti anche la duplice rivelazione che Dio diede a Giovanni: la Colomba sarebbe scesa e sarebbe rimasta su di Lui.
Che cosa cerca la Colomba?
Quando la Colomba scese sulla folla di persone quel giorno, che cosa cercava? L'Agnello. Cosa cerca oggi? La natura dell'Agnello, quella di Gesù. Se coltiviamo la natura dell'Agnello, lo Spirito Santo ci troverà, scenderà e rimarrà su di noi.
La natura dell’Agnello è caratterizzata da tre aspetti scritturali: la purezza, la mansuetudine (umiltà) e il sacrificio: cioè l’offerta della propria vita. Quando lo Spirito Santo trova questa natura in una persona, è lì che sceglie di stabilirsi e rimanere. Non approva l'arroganza, l'egoismo, la vanagloria o l'aggressività. Queste sono le caratteristiche della natura della bestia.
La Colomba rimane
È estremamente importante per noi considerare che la Colomba scese su Gesù, ma rimase anche su di Lui. Egli non ha mai detto o fatto nulla che potesse spaventarla. In natura, la colomba è un uccello timoroso, che si spaventa facilmente. Allo stesso modo, anche lo Spirito Santo (la Colomba) è molto sensibile e timoroso. Se diciamo e facciamo le cose che Egli non dice e non fa, quelle che Lo rattristano, se ne andrà. Spiegherà le ali e volerà via. Vediamo, secondo le Scritture, che cosa attrae la Colomba e che cosa la respinge:
“Non esca dalla vostra bocca nessuna parola corrotta, ma ciò che è buono per la necessaria edificazione, affinché conferisca grazia a chi ascolta. E non contristate lo Spirito Santo di Dio, con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. Si allontanino da voi ogni amarezza, ira, collera, clamore e maldicenza, con ogni malizia. E siate gentili gli uni verso gli altri, teneri di cuore, perdonandovi a vicenda, come Dio ha perdonato a voi in Cristo”. (Efesini 4:29-32)
Quali sono i comportamenti che addolorano lo Spirito Santo?
- Parole malsane, amarezza, ira, collera, clamore e maldicenza. Tutto ciò è contrario alla natura dell'Agnello.
Quali sono le qualità che attraggono lo Spirito Santo?
- La gentilezza, la tenerezza di cuore, il perdono reciproco. Vedete, quando non trova la natura dell'Agnello, non può rimanere. La chiave per avere la presenza permanente dello Spirito Santo con noi è, quindi, quella di coltivare la natura dell'Agnello.
Una persona molto importante
Mentre la Colomba scende su voi e me e rimane, consentendoci di assumere la natura dell'Agnello, è utile comprendere meglio chi sia realmente questa "promessa del Padre": lo Spirito Santo.
Il primo e più significativo fatto sullo Spirito Santo è che Egli è una Persona molto importante! È assolutamente essenziale che i credenti si approprino di questa verità. Non è solo un'influenza, una dottrina o un'astrazione teologica. Lo Spirito Santo è una Persona, reale come il proprio padre, la propria madre, il proprio figlio o figlia. Pensate a Lui in questi termini?
Egli non è solo una Persona, ma è anche il Signore. Proprio come Dio Padre è Signore e Dio Figlio è Signore, anche Dio Spirito Santo è Signore. Pertanto, dobbiamo sottometterci completamente a Lui con uno spirito di fiducia e obbedienza. La nostra sottomissione al Padre e al Figlio non va oltre la nostra sottomissione allo Spirito Santo.
Quando inizieremo a rispondere alla signoria dello Spirito Santo, nei nostri cuori cominceremo a vedere lo stesso atteggiamento di riverenza che abbiamo verso il Padre e il Figlio. Confido nel fatto che quanto vi sto dicendo contribuisca a produrre nella vostra vita il giusto atteggiamento nei confronti dello Spirito Santo.
Il bisogno di sensibilità
Se Gesù aveva bisogno dello Spirito Santo, sicuramente ne abbiamo bisogno anche noi! Niente può prendere il Suo posto: Egli è indispensabile. Pertanto, necessitiamo di una relazione intima e personale con Lui. Che cosa richiede? Lo stesso requisito di tutte le relazioni di successo: la sensibilità reciproca. Credetemi, lo Spirito Santo è molto sensibile nei nostri confronti, ma dobbiamo imparare a essere sensibili a nostra volta.
In un'intervista che feci una volta per una rivista cristiana, mi chiesero se, dopo tutti questi anni di esperienza nel ministero cristiano, avessi qualche rimpianto. Feci una pausa e poi dissi: “Sì, quando ripenso alla mia vita cristiana, le cose che vorrei cambiare sono i momenti in cui non sono stato sensibile allo Spirito Santo."
La chiave del nostro successo, nell'imparare a essere guidati dallo Spirito, è la sensibilità verso la Sua vera natura: quella della Colomba.
La nostra risposta
Se vogliamo che lo Spirito Santo scenda e rimanga con noi, dobbiamo consentirgli di avere pieno accesso a tutto ciò che fa parte della nostra vita. In questo modo potrà insegnarci e trasformarci nell'immagine di Gesù Cristo. Ci aiuterà a dare continuamente la nostra vita per Cristo e per il suo Corpo, ci convincerà di peccato quando ci allontaneremo e ci darà gioia quando obbediremo di puro cuore. Dopo un po', saremo maturati al punto da non spaventare più la Colomba.
Se desiderate un cambiamento, una relazione più profonda con l'Agnello e la Colomba, potete recitare questa preghiera proprio ora:
*Prayer Response
Caro Signore Gesù, voglio rinnovare il mio impegno nei Tuoi confronti. Voglio umiliarmi davanti a Te, ricevere il Tuo perdono e camminare da questo giorno in avanti nella forza che viene dal Tuo Santo Spirito.
Voglio dare la mia vita per Te ogni giorno, camminando nella purezza e nella mansuetudine, manifestando la natura dell'Agnello. Possa la Colomba far emergere in me la natura di Gesù, l'Agnello, affinché io possa essere in grado di resistere, forte e vittorioso nei giorni difficili, ora e in futuro, obbedendo pienamente e servendoti fedelmente. Amen.
Codice: TL-L149-100-ITA