La natura dell'Agnello

Teaching Legacy Letter
*First Published: 2022
*Last Updated: dicembre 2025
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Tutti gli studi fatti sugli eventi relativi alla fine dei tempi preannunciati nelle Scritture, probabilmente non rendono possibile il determinare con precisione la loro natura o l’ordine con cui avverranno. Tuttavia, alla luce di tutto ciò che sta accadendo oggi nel mondo, sarebbe sciocco da parte nostra ignorare ciò che le Scritture ci mostrano.
Nel complesso, troviamo una parola chiave che mette a fuoco tutte le forze del male che sono state liberate in questi ultimi tempi: questa parola è anticristo.
L'inganno che è prossimo
In questa serie di lettere di insegnamento, suddivise in tre parti e intitolate ‘Tempo di decidere’, esaminiamo le serie conseguenze dell'ascesa dell'anticristo (la bestia) e dell'impatto che avrà su di noi credenti e sul mondo che ci circonda. Nella nostra prima lettera, “La natura della bestia”, ho presentato una descrizione biblica di quale tipo di persona sarà l'anticristo, come opererà e che cosa farà.
Nella seconda lettera della nostra serie, "La natura dell'Agnello", consideriamo un altro tipo di creatura, che è l'esatto opposto dell'anticristo. Attraverso la lente delle Scritture, vedremo che il contrasto tra queste due entità genera una guerra tra due forze spirituali: lo spirito della bestia (satana) e quello dell'Agnello di Dio (Gesù Cristo).
Questo conflitto costituirà per il mondo intero, e per ognuno di noi, un momento cruciale e decisivo, nel quale saremo chiamati a scegliere tra la natura dell'Agnello e quella della bestia. È estremamente importante rafforzare la nostra capacità di discernere tra queste due nature e proprio questo è lo scopo della serie di lettere d’insegnamento: "Tempo di decidere".
I super avversari
È interessante notare come, nella rivelazione dell'Agnello e della bestia, esista una sorta di ‘equilibrio’ biblico. Nel libro dell'Apocalisse “l'Agnello” è menzionato 28 volte e “la bestia” 35 volte. Inoltre, nel Nuovo Testamento greco, il termine utilizzato per indicare “l’agnello” è arnion, mentre quello usato per identificare “la bestia” è therion. Le due parole sono molto simili nella loro forma.
Perché questo equilibrio biblico è significativo? Perché ogni termine che descrive la natura della bestia trova diametralmente il suo opposto nella natura dell'Agnello, quella che noi vogliamo scegliere. Approfondendo la nostra conoscenza circa la natura dell'Agnello, vedremo come essa presenti caratteristiche opposte a quelle della bestia. Per natura, quest’ultima è astuta, ingannevole, arrogante, presuntuosa, vanagloriosa, crudele, traditrice, omicida, dispotica e dominatrice.
L'Agnello di Dio
Nel primo capitolo del Vangelo di Giovanni vediamo l'Agnello splendidamente presentato dal Suo precursore, Giovanni Battista, mandato per preparare la via davanti a Lui. In che modo Giovanni fece questa divina presentazione? Egli definì Gesù l'Agnello di Dio:
“Il giorno dopo Giovanni [il Battista] vide Gesù che veniva verso di lui e disse: Ecco! L'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo!” (Giovanni 1:29).
Che cosa ci dice questo particolare attributo di Gesù?
L'agnello pasquale
Per ogni israelita che ascoltasse Giovanni in quel giorno, la parola agnello rappresentava un'immagine di mansuetudine. Gli agnelli non hanno artigli, né si difendono. Il loro aspetto e il loro comportamento rappresentano l'innocenza e la purezza. Ancora più importante è l’associazione dell’agnello perfetto alla Pasqua ebraica, nella quale il sangue di agnelli innocenti, applicato sugli stipiti delle porte delle loro case, portava il giudizio di Dio a “passare oltre”, risparmiando così la vita agli israeliti.
“Quando il SIGNORE attraverserà il paese per abbattere gli Egiziani, vedrà il sangue sulla parte superiore e sui lati dello stipite della porta e passerà oltre quella porta, e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case e di colpirvi”. (Esodo 12:23)
In silenzio davanti ai tosatori
Quando Gesù si presentò davanti al tribunale del Sinedrio, non si difese in alcun modo, anche se cercavano di metterlo a morte:
“E il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo a loro, interrogò Gesù, dicendo: “Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano questi uomini contro di Te?”. Ma Egli tacque e non rispose nulla”. (Marco 14:60-61)
Allo stesso modo, Gesù rimase in silenzio davanti a Pilato:
“E i sommi sacerdoti lo accusarono di molte cose, ma egli non rispose nulla. Allora Pilato lo interrogò di nuovo, dicendo: “Non rispondi nulla? Guarda quante cose testimoniano contro di Te!”. Ma Gesù non rispose ancora nulla, tanto che Pilato si meravigliò (era stupito)” (Marco 15:3-5).
Questo è l'Agnello di Dio, che tace davanti ai suoi tosatori, come aveva predetto il profeta Isaia:
“Egli fu oppresso e fu umiliato, eppure non aprì la sua bocca; fu come agnello condotto al macello, e come una pecora muta davanti ai suoi tosatori, così Egli non aprì la Sua bocca”. (Isaia 53:7)
Molti anni fa ho lavorato in una fattoria in cui si allevavano ovini ed ho potuto constatare che quando una pecora veniva presa per essere tosata, belava rumorosamente per tutto il tragitto, per poi ammutolirsi durante la tosatura. Quanto sono precise le Scritture!
L'esempio dell'agnello
La natura pura e mansueta di Gesù, quale Agnello di Dio, costituisce un esempio e un modello che dobbiamo imparare a seguire nella nostra vita, con l'aiuto del Suo Spirito Santo. Ecco l'esortazione di Pietro a questo proposito:
“Poiché a questo siete stati chiamati, perché anche Cristo ha sofferto per noi, lasciandoci un esempio, affinché seguiste le sue orme: “Il quale non commise peccato, né fu trovata frode nella sua bocca”; che, quando è stato insultato, non ha insultato a sua volta; quando ha sofferto, non ha minacciato, ma si è affidato a Colui che giudica con giustizia”. (1 Pietro 2:21-23)
La Colomba
Questa natura di agnello può essere associata anche ad un'altra creatura: la colomba. Quando Giovanni Battista battezzò Gesù nel fiume Giordano, vide una colomba scendere su suo cugino. Immediatamente, Giovanni dichiarò che Gesù era l'Agnello di Dio.
La colomba non si limitò semplicemente a posarsi sulla capo di Gesù, ma rimase su di Lui:
“E Giovanni rendeva testimonianza, dicendo: Ho visto lo Spirito discendere dal cielo come una colomba e rimanere su di lui” (Giovanni 1:32).
Gesù non fece mai nulla per spaventare la colomba. Lo stesso deve essere vero per noi. Se vogliamo avere su di noi l'unzione dello Spirito Santo, dobbiamo mostrare continuamente la natura dell'Agnello. Se manifestiamo solo la nostra natura umana, lo Spirito Santo (la Colomba) non verrà mai su di noi. Ma se vede in noi la natura dell'Agnello, si poserà su di noi e se continuiamo ad operare con questa natura, lo Spirito Santo rimarrà su di noi.
Il nostro bisogno più indispensabile
Per inclinazione naturale, né gli agnelli né le colombe combattono; sono del tutto miti e pacifici. Come cristiani, dobbiamo imparare da questo. Sento spesso persone che pregano per avere ‘potenza’, e ringrazio Dio per il potere soprannaturale dello Spirito Santo. Ma mostrare la natura dell'Agnello è più importante della dimostrazione di potenza. La apprezziamo abbastanza? Purtroppo, non credo. In effetti, la verità della natura dell'Agnello è stata quasi dimenticata in molte parti della Chiesa.
Permettetemi di ricordarvi ancora una volta che dobbiamo decidere adesso quale natura ci governerà. Più avanti, quando l'anticristo si manifesterà, sarà troppo tardi per cambiare idea. Lo spirito dell'anticristo è attivamente all'opera, cercando di prendere il controllo di tutta l'umanità; se non coltiviamo la natura dell'Agnello, cadremo sotto il potere della bestia. Queste sono le nostre uniche due opzioni: l'Agnello o la bestia.
Che cosa sceglierete voi?
Viviamo in un'epoca in cui la natura dell'Agnello è assolutamente contraria alla cultura contemporanea. Dubito che ci sia mai stato un periodo in cui la cultura sia stata in opposizione così totale alla natura dell'Agnello. Ponetevi questa domanda: sto coltivando qualità di mansuetudine, purezza e innocenza? Forse riconoscete il vostro bisogno, in questo momento, di prendere l’impegno a ricevere la natura di Gesù, l'Agnello di Dio. In tal caso, vi chiedo di recitare la seguente preghiera con me.
*Prayer Response
Signore Gesù, ho iniziato a vedere la bellezza del Tuo carattere quale Agnello di Dio. Mi dispiace tanto di non aver sempre pensato e agito secondo questa natura. Ma ora voglio seguirti. Ti prego, rendimi sempre più simile a Te. Signore; ti prego di aiutarmi ad assumere la natura dell'Agnello, in modo che io possa prendere le giuste decisioni ogni giorno. Mi umilio davanti a te, cercando la Tua forza nella mia debolezza e deponendo la mia vita ai Tuoi piedi. Prego questo nel Tuo prezioso nome, Signore Gesù. Amen.
Codice: TL-L148-100-ITA